Scopriamo l'Universo, ovvero l’infinita distesa di spazio che comprende tutte le cose che esistono, note e ignote: stelle, pianeti, satelliti, animali, piante e… noi stessi!
E il bing bang? Nel 1933 molti
scienziati sostennero che l’origine dell’Universo fosse attribuibile a una colossale esplosione avvenuta
ben 15 miliardi di anni fa. Studi successivi di fisica e astronomia rivelarono che in origine tutta la materia
fosse concentrata in un volume piccolissimo che poi di colpo cominciò a espandersi. Si concorda
tutti nel dire che nell’Universo niente è immutabile (sta diventando più grande) e dove le distanze sono
così grandi che per misurarle si usa l’ ”anno-luce” (la distanza che la luce percorre in un anno).
Il Sistema Solare, la Terra e la Luna
per molto tempo il nostro Sistema Solare è stato considerato la
parte centrale e più estesa dell’Universo. Oggi sappiamo che è solo un puntino in uno spazio senza fine
e che si è formato molti milioni di anni fa. Tante le curiosità da scoprire, partendo dai dati certi: intorno
al Sole, esiste una famiglia di corpi celesti chiamati pianeti; il loro insieme costituisce il Sistema Solare
del quale fanno parte gli asteroidi (i pianetini minori), le comete, i satelliti e la materia interplanetaria
I numeri e le formule dell'universo
i matematici lo sanno bene. L’Universo è stato costruito con i
numeri. Che significa? Tutte le realtà esistenti, dal più piccolo batterio al più grande pianeta, rispettano
proporzioni e dimensioni a loro assegnate dalla natura e anche la rotazione dei pianeti, ad esempio,
resta sempre all’interno della loro orbita per mezzo di formule prestabilite e ineccepibili. Alcune proporzioni
poi si ripetono inaspettatamente innumerevoli volte… Scopriremo insieme come tutto ciò che
possiamo vedere è in qualche modo misurabile attraverso formule matematiche perché numeri e Universo
sono un tutt’uno.
L'astronomia dai sumeri ai romani e arabi
fossi stato un Babilonese della classe sacerdotale avresti
potuto affermare di aver elaborato per iscritto la prima astronomia con la produzione di un calendario,
di orologi e di strumenti di orientamento per la navigazione! Ma come arriviamo ai giorni nostri? Partiamo
dai Greci che descrivono l’Universo come un insieme di sfere concentriche di cui la centrale, immobile,
è costituita dalla Terra e la più esterna sorregge le stelle fisse e nel contempo ruota, compiendo un
giro in 24 ore. Tra di esse i pianeti e i satelliti sono sostenuti da altrettante sfere, animate ciascuna da
un moto appropriato
Copernico, Keplero e Galileipporto sostenibile
sapete che il metodo scientifico sperimentale basato su
- osservazione diretta dei fenomeni naturali e la raccolta di dati osservati;
- la formulazione di un’ipotesi, di un’idea che spieghi il fenomeno;
- la verifica della veridicità dell’ipotesi tra mite esperimenti in laboratorio.
lo dobbiamo a Galileo Galilei, definito il padre della scienza moderna? Nel 600, fisco matematico e astronomo
qual era, Galilei confermò la validità delle teorie di Copernico diffondendo il suo pensiero, ossia che
non è il Sole a ruotare intorno alla Terra, ma il contrario. scoprì che la superficie della Luna non era liscia,
come si credeva all’epoca ma presentava avvallamenti simili a quelli della Terra. Inoltre, per primo individuò
le macchi solari, alcune stelle e quattro satelliti di Giove. Nello stesso secolo, Giovanni Keplero, oltre a confermare
la correttezza delle teorie di Copernico studiava il movimento dei pianeti; in particolare con le
osservazioni al telescopio giunse a scoprire che i pianeti ruotano intorno al Sole con orbite ellittiche e non
circolari, come si credeva a quel tempo.
L'uomo sulla luna
la Luna è il corpo celeste che fa da satellite al nostro amato pianeta, ma nonostante
sia così vicino è stato visitato dall’uomo davvero poche volte .Il primo allunaggio dell’uomo risale al 20
luglio 1969, quando Neil Armstrong, il comandante dell’Apollo 11, divenne il primo uomo a calpestare
effettivamente il suolo lunare, insieme al compagno Buzz Aldrin., aprendo così orizzonti inesplorati
all’umanità intera. Ma quanto sarebbe bello poter tornare sulla Luna? Purtroppo sembra essere
un’impresa impossibile, ma come mai dato che l’uomo ci è già stato? Scopriamolo insieme.
Il mondo dei satelliti
A scuola di missioni spaziali. Satelliti naturali e artificiali. Ma i satelliti sono tutti uguali? No. La prima differenza consiste nella classificazione tra satelliti artificiali e satelliti naturali.
Come si intuisce dal loro nome, i secondi sono corpi esistenti in natura, mentre i primi sono creati artificialmente
dall’uomo e lanciati nello spazio. Il satellite naturale per eccellenza? È la nostra Luna, dapprima
ritenuta unico satellite per scoprirne poi, grazie a potenti strumenti, tanti altri. L’altro gruppo è
quello dei satelliti artificiali, ovvero quegli oggetti di dimensioni relativamente piccole, costruiti e
lanciati nello spazio dall’uomo dapprima per studiare il pianeta, altri corpi celesti e in generale lo spazio,
poi per altri servizi (pensiamo a internet, al gps..). Oggi i satelliti ci aiutano in tutto. Scopriamo come si
popola lo spazio intorno ai pianeti del Sistema Solare. Nelle previsioni meteo e negli acquisti, nel prevedere
le eruzioni e nelle vendemmie, nello studiare i fondali marini o le abitudini allo stadio. Chi li controlla?
Chi smista questa mole di informazioni? Vediamo insieme come funziona (e come funzionerà) il
traffico da lassù a quaggiù.
Le case
Secondo la tradizione il primo a costruire edifici “perché durassero in eterno” fu, intorno al 2800 a.C. Imhotep, che a ragione possiamo considerare il primo architetto della storia: sua è la realizzazione in blocchi do calcare, del tempio e della piramide a gradini di Saqqara (presso il Cairo) per il re
Djoser. In pietra o scavati nelle rocce si edificarono dunque palazzi, templi, tombe reali; le case però continuarono a essere costruite con mattoni crudi, poco legno. seccati al sole e poi intonacati.
Come si difendevano dal sole? Ponendo le poche finestre presenti in alto…
E i giardini?
Nelle case dei più ricchi c’erano, e avevano tanti alberi da frutto. Erano queste case più elaborate, a più piani.
Ammiriamo insieme i dettagli degli arredi (mobili, contenitori vari).